ALLE RADICI DELLA SPIRITUALITA' DI DON BOSCO

La spiritualità di Don Bosco e la sua sensibilità apostolica nascono da una geniale sintesi che Don Bosco seppe fare degli insegnamenti di alcune "scuole spirituali" con le quali venne in contatto durante la sua vita. Tra le tante, alcune ebbero una influenza più diretta  e riconoscibile.

Sant'Alfonso Maria de' Liguori, Sant'Ignazio di Loyola, San Vincenzo de' Paoli, San Filippo Neri, San Francesco di Sales furono "maestri" a Don Bosco attraverso i loro insegnamenti, i loro scritti, il carisma delle istituzioni a cui diedero vita.

Uno schema generale riassume i contenuti di questa sezione. Per scaricarlo cliccare qui sotto.

SCHEMA

Si può dire che non ci sia documento delle origini della Società di San Francesco di Sales che non porti il motto dei Gesuiti: Ad Maiorem Dei Gloriam. L'articolo spiega il contenuto di questo motto, e ne motiva la presenza anche nella nostra prima formula di professione [6 pp.] 

Si tratta di una sintesi dello studio pubblicato con la LEV sulle influenze di alcune scuole di spiritualità sull'esperienza umana e apostolica di DB [8 pp.]

Nei suoi viaggi in Francia, Don Bosco venne spesso definito "il nuovo Filippo Neri". Lo studio mostra l'influenza diretta del grande educatore fiorentino sulla pedagogia di DB [8 pp.]

la passione per le anime accomuna questi due grandi santi. Nonostante Francesco rappresenti un puntio di riferimento per la nascente Società, la conoscenza diretta di alcuni suoi scritti e la diffusione delle sue opere non appartengono alla prima tradizione "donboschiana" [7 pp.]

Per comprendere il vissuto e l'esperienza apostolica di DB, la conoscenza del santo castelnuovese e dei suoi insegnamenti è indispensabile  [12 pp.]

Membro onorario della prima Conferenza di Vincenzo di Torino, DB fu grande ammiratore del santo francese, di cui scrisse anche una biografia [7 pp.]

L'influenza di Sant'Alfonso, della sua teologia morale, della sua concezione della vita religiosa, delle sue devozioni è comprovata, tra l'altro, dalla grande quantità di volumi pubblicati da Don Bosco nelle Letture Cattoliche [11 pp.].

Conosciuta da giovane seminarista, la spiritualità di Ignazio avrà una influenza importante sull'esperienza spirituale di Don Bosco, sulle pratiche di pietà, sulla concezione del rendiconto, sulla pratica personale e apostolica degli esercizi spirituali, sulle stesse costituzioni della Società [14 pp.]

Queste pagine costituiscono l'unico studio interamente dedicato agli EESS alle origini della Società. La predicazione degli esercizi era per DB oltre che la "sintesi di tutte le pratiche di pietà", uno dei principali scopi apostolici della nascente congregazione [23 pp]

Lo schema del metodo di meditazione insegnato da Don Barberis già dai primi anni del noviziato canonico, a confronto con il metodo di Sant'Ignazio [2 pp.]

SI riprendono alcuni elementi sintetici sull'origine della spiritualità di DB, tratteggiandone poi gli elementi essenziali in dieci punti [20 pp.]

La lunga lettera sull'importanza della meditazione, che Don Bosco fece sua annettendola alla edizione del 1877, rimase per più di trent'anni con il testo costituzionale  della Società di San Francesco di Sales [4 pp.]

Si tratta di sei circolari indirizzate dal fondatore della congregazione dei Redentoristi ai suoi religiosi, tra il 1754 e il 1774. Don Bosco, annettendole alle costituzioni dei salesiani nel 1885, fa sue le accorate preoccupazioni di Alfonso per il futuro della sua fondazione [15 pp.]

E' uno schema riassuntivo, che mette bene in evidenza, oltre al quadro cronologico, l'influenza reciproca di alcune di queste scuole di spiritualità [1 p.]

La carmelitana torinese Suor Maria degli Angeli, al secolo Maria Anna Fontanella, morta nel 1717, venne proclamata beata il 14 maggio 1865 dal papa Pio IX. A lei Don Bosco dedicò l’ultimo fascicolo delle Letture Cattoliche di quell'anno. E' una delle opere più sorprendenti e meno conosciute [4 pp.]

E' lo studio completo, arricchito da alcuni documenti, dei principali (ma non unici) influssi di scuole spirituali, che contribuiscono allo sviluppo della spiritualità donboschiana [110 pp.]